Carissimi lettori, ma dovrei dire ‘amici lettori’. Perché tali vi siate mostrati in questi anni, per la stima ma soprattutto per le critiche rivoltemi che sono state per me stimolo e voglia di migliorare.
Questo è l’ultimo intervento di questo sito. Assenza di musica, filmati e foto avevano l’intento di restituire alla parola tutta la sua forza. E le parole sono pietre, come sapete: pesano moltissimo. Oggi chiudo. Era già successo qualche anno fa, poi la vostra stima affettuosa mi ha spinto a tornare sui miei passi.
Oggi no: fine dell’avventura. Il covid19, piaga mondiale, ha cambiato le nostre esistenze. Spesso si è detto: ‘nulla sarà come prima’. Stavolta sento, so che è vero. Una conseguenza certa il coronavirus ce l’avrà: rimettere in ordine le priorità: c’è ben altro rispetto alla vacuità della politica e al ‘bla bla’ di troppi.
Ci vorranno nuove energie, nuove mentalità, gioventù che non ho più. Io ho dato. Eduardo, il re del teatro, disse una volta a un attore di una sua commedia: “Caro mio: io posso dirti quando devi entrare in scena. Ma quando uscire lo devi sentire tu”. E i migliori lasciano in salita, un attimo prima dell’inizio della parabola discendente, non appena dopo il culmine.
Ecco, io me lo sono sentito dire dentro quella frase di Edoardo.
PS.Grazie a tutti. In particolare a Pietro Macchi, l’amico (che in smartworking – è a Varese – ascoltato pazientemente quello che volevo realizzare, con la sua cultura tecnica e anche umanistica – è stato indispensabile coautore dell’avventura.
Resti sempre il Direttore, lo sai, no? Un abbraccio grande.
NO! La prego Direttore, ci ripensi!!! Lo so che che sono un lettore rompiscatole, ma senza di lei sentiremo un vuoto terribile!
Grande Direttore, è una scelta che ci lascerà un vuoto ma prima o poi doveva accadere. Rispettiamo il Suo volere e cercheremo un nuovo Santalmassi, se ce ne sarà uno da qualche parte. Grazie per tutto quello che ci ha dato, da HELZAPOPPIN io ricordo, forse anche VIVA VOCE. Altri tempi…
Io spero che tra qualche tempo lei vorrà ripensarci e riprendere il dialogo, Direttore. Il suo grande cuore continuerà ad essere quello del grande giornalista. Noi saremo qui ad aspettarla.
Mi inchino alla sua scelta e un caloroso abbraccio sperando che anche questa volta sia un arrivederci.
Solo “Grazie!” per tutto quello che ha fatto.